Le ricette della salute: La prodigiosa dieta dell'indice glicemico

Per lungo tempo si è creduto che tutti gli alimenti contenenti glucidi (zuccheri, carboidrati), a parità di quantità consumata, provocassero le stesse variazioni di glicemia nel sangue. La realtà è ben diversa: è necessario misurare il poter glicemizzante di ogni cibo per poi poter paragonare tra loro le principali fonti di glucidi come pane, pasta, legumi, frutta, dolcificanti ecc. In pratica, se mangio un alimento ad alto IG, come il pane bianco comune (IG 100), la glicemia dopo il pasto sarà molto più alta rispetto a quella che si rileva dopo aver gustato un piatto di spaghetti integrali cotti al dente (IG 35-40), considerando le quantità di alimento che consentano di assumere la stessa dose di carboidrati. Così il pane bianco favorirà il diabete, il rallentamento del metabolismo e il sovrappeso, con la formazione di grasso addominale, molto più degli spaghetti integrali al dente. Vuoi imparare come utilizzare l’Indice Glicemico per mantenerti in forma e in salute? Le ricette della salute: la prodigiosa dieta dell’indice glicemico è il libro giusto per riuscirci.

L'indice del libro

• Editoriale | Dimagrisci coi piatti che abbassano la glicemia
• Capitolo 1 | Antipasti
• Capitolo 2 | Primi piatti
• Capitolo 3 | Secondi piatti
• Capitolo 4 | Contorni
• Capitolo 5 | Dolci light
• Capitolo 6 | Frullati

Diabete, i sintomi a cui fare attenzione

Il diabete è una malattia invisibile, perché altera il sangue e danneggia gli organi senza farsi sentire. Per anni agisce nel corpo senza che ce ne accorgiamo. I sintomi, infatti, non sono facilmente riconoscibili anche se le prime avvisaglie di questa alterazione del sangue in realtà non mancano e, in generale, sono: stanchezza, sete e fame intense, aumento di peso (si dimagrisce quando la malattia è in fase avanzata), vista offuscata, torpore nelle mani o nei piedi, prurito della pelle e del cuoio capelluto senza cause apparenti, bisogno di urinare spesso, diminuzione del desiderio sessuale negli uomini.

Come si calcola l'Indice Glicemico di un alimento?

L'Indice Glicemico (IG) di un alimento indica l'aumento della glicemia indotto dall'ingestione di una porzione di quel cibo rispetto a uno di riferimento (glucosio o pane bianco). In pratica, un alimento con un IG pari a 50 (valore che esprme una percentuale) determina un innalzamento della glicemia pari alla metà (50%) di quello provocato dal glucosio oppure dal pane bianco. Per esempio, i 51g di carboidrati presenti in 100g di fagioli, hanno un impatto sulla glicemia decisamente inferiore rispetto allo stesso quantitativo di carboidrati contenuti in una fetta di pane bianco da 90g. I fagioli in questione hanno infatti un IG pari a 35 (basso), mentre il pane bianco ha un IG di 100 (elevato).

L'anteprima del libro

L'autore del libro

Questo libro è stato scritto dagli esperti dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica. L'istituto, fondato nel 1979 da Raffaele Morelli insieme a un gruppo di medici, psicologi e ricercatori, ha lo scopo di studiare l'uomo come espressione dell'unità psicofisica, riconducendo a questa concezione l'interpretazione della malattia, della sua diagnosi e della sua cura.

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