Speciale AntiAge - Come dimostrare 10 anni di meno

Un corpo in forma e tonico, senza l'ombra di cellulite e di cedimenti e un viso levigato e fresco: è possibile sfoggiarli anche a 50 anni! Non per merito della chirurgia estetica o del botulino, ma di un mix di abitudini e piccoli trucchi che aiutano a mantenersi depurate, snelle e belle a lungo. Speciale Antiage: Come dimostrare 10 anni di meno vi svelerà tutti i segreti dell'arte di non invecchiare. Una serie di interventi naturali rispettosi delle esigenze del nostro corpo: dalle creme, agli oli, alle erbe, alle argille, una preziosa raccolta di opportunità antiinvecchiamento. Senza dimenticare che avere cura della propria bellezza significa anche mangiare sano e muoversi tanto, facendo fitness ogni giorno.

L'indice del libro

• Presentazione | L'arte di non invecchiare: donne belle a 50 anni come a 30
• Capitolo 1 | Prima cosa: disintossicati
• Capitolo 2 | Togli anni al viso
• Capitolo 3 | Sostanze e cure antiaging
• Capitolo 4 | Consigli di bellezza per corpo e capelli
• Capitolo 5 | Pillole di bellezza
• Capitolo 6 | Meno chili, meno anni

Pratiche e atteggiamenti per ringiovanire

In ogni percorso di ringiovanimento, ci sono alcune regole generali da seguire che riguardano l'atteggiamento mentale e lo stile di vita. Gli errori da evitare, che presto si trasformerebbero in ostacoli al cambiamento, per esempio sono questi:

• Dormire troppo poco | Il sonno è fondamentale per rigenerare cellule, tessuti, mente e corpo. Dormire almeno 8 ore a notte è una chiave irrinunciabile del benessere.
• Avere fretta di ottenere risultati | Caricarci di aspettative eccessive in tempi brevissimi porta frustrazione e delusione, che si traducono nell'abbandono di tutti i buoni propositi. Per ottenere risultati duraturi è necessario sostituire lentamente le cattive abitudini, collegando ogni nuova conquista a un piacere, cosicché il nostro cervello limbico e più istintivo ci sostenga invece di boicottarci.
• Cambiare troppe abitudini insieme | Meglio cominciare da una sola, attivando un circolo virtuoso che rinforzerà la nostra soddisfazione e ci spingerà a volerne cambiare altre.
• Il perfezionismo, ovvero o tutto o niente | Coloro che credono nella costrizione ferrea ('no pain no gain', nessun dolore nessuna crescita) abbandonano tutti i buoni propositi al primo cedimento. L'errore, in questo caso, è illudersi di non cadere mai in tentazione. Contempla fin dall'inizio che una o più scivolate succederanno: sarà più facile non buttare tutto all'aria quando avverrà.
• Allenamento prima del movimento | Parlare di allenamento a un sedentario equivale a chiedere ad un neonato di correre: non costringerti a training sfiancanti prima di essere pronto. All'inizio, meglio camminare, fare yoga o stretching. Tuttavia, rendi questo appuntamento con il movimento un momento irrinunciabile, prioritario rispetto al resto. Se puoi, fallo come prima cosa al mattino: eviterai di posporlo a fine giornata, quando esausto potresti decidere di rimandare al giorno dopo, e poi a quello dopo ancora...

L'anteprima del libro

L'autore

Questo libro è stato scritto dagli esperti dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica. L'istituto, fondato nel 1979 da Raffaele Morelli insieme a un gruppo di medici, psicologi e ricercatori, ha lo scopo di studiare l'uomo come espressione dell'unità psicofisica, riconducendo a questa concezione l'interpretazione della malattia, della sua diagnosi e della sua cura.

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