Le ricette della salute: i menù che vincono la pressione alta

L'alimentazione è di fondamentale importanza per chi è iperteso: il soggetto iperteso, seguendo una dieta equilibrata, povera di sodio e grassi e ad apporto calorico lievemente ridotto, può non solo vedere scendere i valori della pressione sanguigna, ma anche quelli di colesterolo, trigliceridi e zuccheri nel sangue, così come il peso corporeo. Trattare l'ipertensione è importante per ridurre il rischio di incorrere in infarti, ictus e scompensi cardiaci. Al fine di ridurre la pressione alta, occorre inserire nella dieta quotidiana fino a 300g di frutta e 600-700g di verdure fresche e di stagione. Le ricette della salute: i menu che vincono la pressione alta è il libro che ti insegnerà a vincere l'ipertensione con i piatti che aiutano anche a dimagrire.

L'indice del libro

• Editoriale | Pressione alta? Vincila coi piatti che aiutano anche a dimagrire
• Capitolo 1 | Antipasti
• Capitolo 2 | Primi piatti
• Capitolo 3 | Piatti unici
• Capitolo 4 | Secondi piatti
• Capitolo 5 | Contorni
• Capitolo 6 | Dolci e dessert
• Capitolo 7 | Bevande

La domanda | È vero che il sodio alza la pressione

Il sodio è uno dei minerali più abbondanti nel corpo. In un adulto ne sono presenti circa 92g, distribuiti nel sangue, nel tessuto osseo, nei connettivi e nel tessuto cartilagineo. Esso regola il passaggio di fluidi e nutrienti all'interno e all'esterno delle cellule e consente la trasmissione dell'impulso nervoso. Quello presente nelle ossa è una riserva cui l'organismo può attingere in caso di necessità per regolare il PH del sangue. È quindi un elemento fondamentale per la salute. Tuttavia, se i nostri cibi ne contengono troppo, aumenta la ritenzione idrica e la pressione del sangue, con il rischio di ipertensione. Le maggiori fonti di sodio nella dieta sono il sale (cloruro di sodio) e i cibi che lo contengono. Esso è presente in quantità più elevate in prodotti da forno e cibi pronti industriali, snack, fast food, salumi, insaccati, formaggi, pesce affumicato.

Il consiglio | Semi di chia contro le malattie cardiovascolari

Ricchi di proteine, Omega3, fibre solubili, potassio, calcio, magnesio e sostanze ad azione antiossidante, i semi di chia sono tra i migliori alleati nella lotta contro le patologie cardiovascolari. Appartengono alla Salvia hispanica, una pianta originaria del Centro e del Sud America, e sono anche una buona fonte di proteine verdi. Quando mangiarli? Un cucchiaio al giorno, da aggiungere allo yogurt, oppure a fine cottura del risotto, nelle insalate o nelle macedonie di frutta. In alternativa, puoi metterli in acqua e berli insieme al liquido dopo 10-15 minuti.

L'anteprima del libro

L'autore del libro

Questo libro è stato scritto dagli esperti dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica. L'istituto, fondato nel 1979 da Raffaele Morelli insieme a un gruppo di medici, psicologi e ricercatori, ha lo scopo di studiare l'uomo come espressione dell'unità psicofisica, riconducendo a questa concezione l'interpretazione della malattia, della sua diagnosi e della sua cura.

Spedizione e pagamento

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