Aloe: elisir di lunga vita

L'aloe è una delle piante più studiate negli ultimi anni per mettere in luce tutte le sue proprietà salutari, alcune delle quali sono note da millenni. Il gel trasparente che è racchiuso nelle sue foglie contiene infatti una prodigiosa miscela di sostanze che svolgono tante funzioni benefiche nell’organismo: rigenerano i tessuti, cicatrizzano le ferite, proteggono lo stomaco, riattivano l’intestino, eliminano i batteri nocivi, le scorie e le tossine. L'aloe si può usare sostanzialmente in due modi per curare la salute e la bellezza: bevendo il succo puro ricavato dalla polpa o spalmando il gel sulla pelle. Nel libro Aloe: elisir di lunga vita elenchiamo le virtù di questa pianta preziosa e consigliamo i modi migliori per impiegarla nella prevenzione e nella cura dei disturbi più diffusi, ma anche nei trattamenti cosmetici e per dimagrire.

L'indice del libro

• Introduzione | Nelle foglie di aloe un'intera farmacia naturale
• Capitolo 1 | Una pianta dalle tante virtù prodigiose
• Capitolo 2 | I numerosi effetti benefici per la salute
• Capitolo 3 | Come usarla per combattere i vari disturbi
• Capitolo 4 | È un grande alleato per la bellezza
• Capitolo 5 | I suoi mille utilizzi, anche per la casa

Aloe: non confonderla con l'agave!

Talvolta l'aloe viene confusa con l'agave, una pianta originaria del continente americano molto diffusa anche nelle zone mediterranee. In effetti le foglie dell'agave sono abbastanza simili a quelle dell'aloe, ma presentano anche alcune differenze. Le foglie dell'agave sono più dure e coriacee, hanno una spina molto aguzza e dura sulla punta. Tagliando le foglie di agave non esce un gel liquido come nel caso dell'aloe, ma una sostanza fibrosa. Attenzione perché tale sostanza può dare disturbi alla pelle. L'agave inoltre fiorisce solo dopo diversi anni, producendo un fiore molto grande. Dopo la fioritura, la pianta di agave muore.

L'esempio | Sfruttala per contrastare le infiammazioni agli occhi

Alcuni tipi di disturbi agli occhi possono essere trattati efficacemente con l'aloe. Si tratta in particolare delle cheratiti e delle congiuntiviti. Sono infiammazioni che colpiscono due parti diverse dell'occhio: la cornea e la congiuntiva. La seconda in particolare è la mucosa che ricopre il bulbo oculare e può infiammarsi facilmente. Per alleviare questi disturbi si possono fare impacchi con succo puro di aloe mescolato a infuso di camomilla tiepido. Si imbeve una garza sterile con questa miscela e la si applica esternamente sull'occhio, lasciandola agire per 20 minuti. Il trattamento si esegue la mattina e la sera.

In questo modo entrano in azione le sostanze lenitive e antinfiammatorie contenute nella foglia della pianta. In aggiunta si consiglia anche di bere un cucchiaio di succo puro di aloe, due volte al giorno. Contiene zinco e magnesio, oltre alle vitamine A ed E, che sono utili a curare la congiuntivite. Esistono anche dei prodotti a base di aloe specificamente per uso oftalmico. Un altro disturbo infiammatorio di origine diversa che può colpire l'occhio è l'orzaiolo, che si forma quando una ghiandola sebacea si ostruisce e si infiamma, provocando il rigonfiamento della palpebra. È un disturbo molto fastidioso e talvolta anche doloroso, che si attenua facendo impacchi con una garza imbevuta di succo d'aloe sopra la palpebra.

L'anteprima del libro

L'autore del libro

Questo libro è stato scritto dagli esperti dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica. L'istituto, fondato nel 1979 da Raffaele Morelli insieme a un gruppo di medici, psicologi e ricercatori, ha lo scopo di studiare l'uomo come espressione dell'unità psicofisica, riconducendo a questa concezione l'interpretazione della malattia, della sua diagnosi e della sua cura.

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