L’arte della spontaneità

Puoi essere felice solo se sei naturale, se vivi in sintonia con la tua essenza profonda. Non cercare di essere come gli altri, di nascondere o modificare la tua personalità perché altrimenti rinneghi lo scopo della tua vita: realizzare l’essere unico che è in te. Spontaneità significa non seguire modelli esterni ma fare dell’interiorità la tua guida infallibile, imparando a guardarti dentro senza giudicarti. Affidati all’istinto, la voce della natura: sa sempre cosa è meglio fare per te. Se ti liberi dai vincoli del pensiero comune e delle abitudini, puoi essere davvero te stesso, così la felicità sgorgherà naturalmente.

L'indice del libro

• Introduzione | La naturalezza è la chiave del benessere
• Capitolo 1 | Smetti di recitare e vivi la tua vera vita
• Capitolo 2 | Non soffocare la tua personalità naturale
• Capitolo 3 | Segui l'istinto: sa sempre che cosa è meglio per te
• Capitolo 4 | Lo scopo della vita è realizzare la nostra unicità
• Capitolo 5 | Attiva lo sguardo interiore
• Capitolo 6 | Le chiavi per sbloccare la nostra vita

Fuori dalla nostra strada non possiamo star bene

Ci sono molte persone che vivono senza mai davvero gioire né sentirsi appagate, anche se magari hanno una vita ricca di avvenimenti e risultati. Sentono sempre che manca loro qualcosa e per questo non riescono proprio a stare bene. Alla radice di questo atteggiamento ci possono essere vari fattori: il perfezionismo, l'abitudine a considerare la felicità come qualcosa che deve anora arrivare, la difficoltà a vivere emozioni in modo lineare. Ma c'è un denominatore comune in tutte queste persone: anche se inconsciamente, sentono di essere lontane dalla strada che dovrebbero percorrere per seguire la loro vera natura ed essere felici.

Non pensare al problema e lo superi

Chiudi gli occhi e visualizza il problema che più ti tormenta: per qualcuno è un capoufficio prepotente, per altri un amore non corrisposto, eccetera. Perché è così difficile venirne a capo? Perché mentre siamo intenti a guardare in maniera fissa ciò che non va, non ci accorgiamo che in un altro punto di noi, fuori dall'abituale campo visivo, il nostro fiore sta sbocciando. Ma corre anche il rischio di appassire senza che ce ne accorgiamo. Meglio allora distogliere lo sguardo dalle solite faccende e dedicarsi ad altro, magari qualcosa che ci piace. Soltanto attraverso la distrazione le azioni si svuotano dai pensieri e si riempiono dell'unica sostanza che conta: l'istinto.

L'anteprima del libro

L'autore del libro

Questo libro è stato scritto dagli esperti dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica. L'Istituto, fondato nel 1979 da Raffaele Morelli insieme a un gruppo di medici, psicologi e ricercatori, ha lo scopo di studiare l'uomo come espressione dell'unità psicofisica, riconducendo a questa concezione l'interpretazione della malattia, della sua diagnosi e della sua cura.

Spedizione e pagamento

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