Riza Dossier: Perché il digiuno è il miglior farmaco

Oggi si sente parlare spesso del digiuno; la scienza ne ha riscoperto le virtù. È la reazione agli eccessi alimentari che stanno creando gravi danni alla salute. Ma si parla del digiuno in modo superficiale, solo per le sue finalità dietetiche e salutari: non si sottolinea abbastanza che la rinuncia di cibo è una pratica di rigenerazione e di trasformazione che si avvicina alla nostra essenza più profonda e naturale. In questo volume affronteremo tutti gli aspetti che riguardano il digiuno: il significato simbolico, la lettura psicosomatica, la sua funzione nelle tradizioni, l'aspetto psicologico, l'azione detox, le varie tipologie e i suggerimenti  per farlo correttamente.

L'indice del libro

• L'editoriale | Il vuoto esprime l'eterno che nutre ogni uomo
• Capitolo 1 | Alimentazione e mass media
• Capitolo 2 | Un mondo fast food
• Capitolo 3 | Il significato simbolico
• Capitolo 4 | La lettura psicosomatica
• Capitolo 5 | La sua funzione nelle tradizioni
• Capitolo 6 | Un modo per avvicinarsi a Dio
• Capitolo 7 | Uno strumento naturale
• Capitolo 8 | Così svolge un'azione detox
• Capitolo 9 | I nuovi studi scientifici
• Capitolo 10 | Così agisce sulla psiche
• Capitolo 11 | L'effetto anti-age
• Capitolo 12 | È utile alla linea?
• Capitolo 13 | La preparazione è fondamentale
• Capitolo 14 | Il test che aiuta a decidere
• Capitolo 15 | Puoi farlo sempre
• Capitolo 16 | È sufficiente una giornata
• Capitolo 17 | Digiunare per 3 giorni
• Capitolo 18 | Una settimana e oltre
• Capitolo 19 | I suggerimenti per farlo bene
• Capitolo 20 | Le sensazioni di corpo e mente

Con il digiuno riscopri il vuoto in cui abita l'anima

In uno scenario simile il digiuno ci offre uno strumento per creare un vuoto, un distacco utile a prendere quelle distanze che ci permettono di ritrovare un rapporto naturale con l'alimentazione e con i singoli cibi, così come con la dimensione interiore. Anche a piccole dosi il digiuno produce un effetto positivo sulla psiche: così è stato per tutte le tradizioni in ogni epoca, quando digiunare significava raggiungere il punto più alto di se stessi. Per questo si riteneva che il vuoto fosse il latte dell'anima. Se mangiamo meno, il vuoto arriva. E se sappiamo stare con il vuoto, vuol dire che siamo sulla strada giusta.

Riduce stasi e gonfiori

Il digiuno, come strumento di depurazione, alleggerisce il sistema llinfatico delle scorie: immettendo meno cibo vi sono meno scarti metabolici. Rinunciare a mangiare per un certo periodo riduce tutti i sintomi che si presentano quando il sistema linfatico non funziona bene: cellulite, cuscinetti adiposi, affaticamento cronico, gonfiori (soprattutto di gambe e caviglie), tendenza a formare cisti e noduli, infiammazioni diffuse. L'alimentazione scorretta, insieme alla mancanza di movimento, ostacola la circolazione e i fluidi tendono a ristagnare negli spazi interstiziali, determinando pesantezza, gonfiore e infiammazione.

L'anteprima del libro

L'autore del libro

Questo libro è stato scritto dagli esperti dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica. L'Istituto, fondato nel 1979 da Raffaele Morelli insieme a un gruppo di medici, psicologi e ricercatori, ha lo scopo di studiare l'uomo come espressione dell'unità psicofisica, riconducendo a questa concezione l'interpretazione della malattia, della sua diagnosi e della sua cura.

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